IL GENITORE RAPPRESENTANTE NELLA SCUOLA

Le elezioni dei rappresentanti dei genitori si tengono ogni anno ad ottobre.

COSA SIGNIFICA RAPPRESENTARE I GENITORI

Significa farsi portavoce d’interessi, opinioni, esigenze e sentimenti degli altri genitori della classe ed essere il tramite tra l’istituzione scolastica e le famiglie degli alunni.

Fondamentale, per chi assume quest’impegno, è l’incontro ed il confronto con gli altri genitori della classe, i docenti e tutte le componenti che operano nell’ambito scolastico, in un clima di collaborazione, tenendo sempre presente che la responsabilità educativa primaria dei figli spetta ai genitori.

DIRITTI E DOVERI

Il rappresentante di classe ha il diritto di:

  • Convocare l’assemblea della classe che rappresenta, qualora i genitori lo richiedano o egli lo ritengautile. I genitori potranno effettuare l’assemblea nei locali della scuola purché questa si svolga in orari compatibili con l’organizzazione scolastica e previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.
  • Accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della Scuola (verbali ecc…).
  • Non ha il diritto di occuparsi di casi singoli, né di entrare nel merito della didattica e del metodo d’insegnamento.

Il rappresentante di classe ha il dovere di:

  • Presenziare ai Collegi Docenti qualora venga convocato.
  • Conoscere il regolamento d’istituto, i compiti e le funzioni dei vari organi collegiali della Scuola.
  • Tenersi aggiornato riguardo la vita della Scuola mediante un confronto costante con gli altri rappresentanti dei genitori.
  • Fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’istituzione scolastica; deve informare i genitori sulle iniziative che li riguardano e farsi portavoce delle proposte e delle necessità dei genitori della classe.
  • Sottoporre ad approvazione del Dirigente Scolastico o dei Referenti scolastici, delegato dal Dirigente Scolastico stesso, eventuali comunicazioni ufficiali inviate ai genitori, nel caso in cui queste vengano veicolate all’interno della Scuola.

Al di là delle norme, dei diritti e dei doveri, i rappresentanti dei genitori devono impegnarsi a vivere la loro partecipazione nella Scuola come servizio e come occasione di crescita ed arricchimento personale e di tutta la comunità scolastica, oltre che come opportunità di rafforzare la comunicazione e la collaborazione tra i diversi organi scolastici.

NORME GENERALI

Qualora l’assemblea si svolga nei locali della scuola, la data l’ora e l’orario di svolgimento debbono essere anticipatamente concordati con la Segreteria scolastica presentando richiesta scritta.

Il Dirigente Scolastico autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso, rendendo noto anche l’ordine del giorno.

L’assemblea si svolge al di fuori dell’orario delle lezioni.

L’assemblea deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento.

Alle Assemblee di Classe possono partecipare, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico, un suo delegato e gli insegnanti rispettivamente della classe o dell’istituto.

QUALI ARGOMENTI POSSONO ESSERE TRATTATI NELLE ASSEMBLEE DI CLASSE

  • Particolarmente di tutto ciò che direttamente o indirettamente riguarda gli studenti e l’attività della classe;
  • Il comportamento degli alunni;
  • L’impegno nello studio e nell’attività didattica;
  • Gli interessi, i problemi, le difficoltà dei ragazzi nell’età in cui si trovano;
  • L’ambiente socioculturale da cui provengono;
  • Le eventuali carenze educative e nella formazione di base;
  • Esprimere parere sullo svolgimento di attività integrative e di sostegno;
  • Le condizioni ambientali in cui si svolge la vita scolastica (aule, banchi, servizi igienici, illuminazione, riscaldamento, attrezzature didattiche);
  • L’organizzazione delle gite, visite d’istruzione;
  • Non possono essere trattati casi singoli.