L’INIZIO DI UN NUOVO ANNO SCOLASTICO – CERIMONIA DI APERTURA

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Il 21 settembre 2015 la Scuola Internazionale Italo Cinese ha inaugurato il suo terzo anno di apertura insieme a tutti gli insegnanti, studenti e genitori.

All’inizio della cerimonia, è stato doveroso intonare gli inni di entrambe le nazionalità, a prova del fatto che la SIIC unisce le due culture, italiana e cinese. La Sig.ra Preside, Prof.ssa Li Xuemei, ha tenuto il discorso d’inaugurazione ringraziando, innanzitutto gli insegnanti, che conimage2 passione e professionalità guidano i propri alunni nel percorso di crescita all’interno della scuola. Inevitabile è il ringraziamento nei confronti dei genitori che affidano l’educazione dei propri figli alla Scuola Internazionale, più che una scuola, una grande famiglia. Dopo i ringraziamenti, la Sig.ra Preside ha illustrato agli studenti dei principi fondamentali per affrontare al meglio l’anno scolastico:

  • Far tesoro del tempo: «Il fiore sboccia ad ogni nuova stagione, l’uomo gode soltanto una giovinezza». Con questa citazione la Preside ha voluto esprimere che la gioventù è il momento più importante per i ragazzi che in questo periodo della loro vita hanno un coraggio particolare, che come piccoli tori non temono la tigre. Sono coraggiosi e ambiziosi, ma allo stesso tempo non hanno preso ancora piena consapevolezza delle difficoltà della vita. Molte volte non capiscono i consigli e le raccomandazioni dei genitori e degli insegnanti, i quali sono consapevoli che questo tempo che viene offerto loro per studiare, non tornerà più.
  • Imparare il rispetto: Mencio dice: «Colui che ama gli uomini, sarà amato dagli uomini. Colui che rispetta gli uomini, verrà rispettato dagli uomini».
  • Allenare la mente: «Studiare senza pensare è inutile, pensare senza studiare è pericoloso», dice Confucio. Sapere, pensare e riflettere è ciò che distingue l’uomo dagli animali. I giovani devono applicare questa riflessione nello studio, che non deve essere una ripetizione meccanica, ma una continua esplorazione, un allenamento e una pratica mentale, la costruzione di un proprio pensiero indipendente, la ricerca di un metodo di studio adatto a loro stessi.

Subito dopo, la Preside ha rivolto alcune parole ai genitori: «Ogni genitore deve ascoltare il pensiero dei propri figli, che comunichi con loro. La crescita del bambino non si ripeterà più, persa quest’occasione non ce ne sarà un’altra».

Il genitore è il miglior insegnante che un bambino possa avere: la trasmissione della cultura e la correzione del pensiero è il punto principale dell’educazione famigliare, gli insegnanti hanno un ruolo secondario, il ruolo della famiglia non può essere sostituito.

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Infine la Preside si è rivolta agli insegnanti perché questi sviluppino il proprio senso di empatia con gli studenti, che non si facciano prendere dall’agitazione anche quando le cose sembrano difficili e complicate, che comunichino e capiscano gli studenti.

Dopo l’augurio di prosperità e salute a tutti, la Preside ha lasciato la parola ad alcuni insegnanti, un docente per ogni ciclo, che, sia in italiano, sia in cinese, hanno presentato gli obiettivi e le aspettative per l’anno scolastico. Anche due ragazzi della scuola secondaria hanno esposto ai genitori e agli insegnanti il proprio discorso d’augurio in entrambe le lingue.

Successivamente, i docenti sono stati chiamati uno ad uno sul palco dell’auditorium e sono stati presentati ai genitori degli studenti.

L’augurio più grande per la Scuola Internazionale Italo Cinese è di continuare a crescere sempre di più e di migliorare anno per anno: questo si ottiene attraverso l’impegno, la determinazione e la costanza di tutto lo staff, senza arrendersi davanti agli ostacoli che si presentano, perché come ha detto una delle insegnanti nel discorso di presentazione «solo dopo la pioggia e il vento si può scorgere l’arcobaleno». Ogni anno è come una tela bianca, bisogna darsi da fare affinché questa diventi un quadro incantevole, unico, con tanti colori e tante sfumature.