RELAZIONE GITA TRENTO- SPIAZZI – VERONA


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Il 3 Maggio le classi prima, seconda e terza media sono partite per un viaggio di istruzione della durata di tre giorni. Prima tappa di questo viaggio è stata la città di Trento, in particolare durante la mattinata i ragazzi ha visitato il Museo delle Scienze “MUSE”, acronimo ricavato da MUseo delle ScienzE, la cui struttura architettonica è stata progettata da Renzo Piano, con il sostentamento della Provincia autonoma di Trento.

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Costruito su cinque piani, più uno interrato, MUSE si espande su dodicimila mq, con un’architettura verticale che segue quella delle montagne che lo circondano e realizzata con criteri di eco-compatibilità. Questo moderno “science center” ha un allestimento Zero Gravity, con l’abolizione delle tradizionali teche, in quanto tutto è sospeso tramite cavi d’acciaio. Infatti, tutti gli animali imbalsamati, così come gran parte di manifesti, foto, pannelli e monitor, trovano collocazione a mezz’aria.

image1I ragazzi hanno iniziato l’itinerario dalla terrazza, dalla quale hanno potuto godere del bellissimo panorama di Trento con il suo fiume e le sue montagne. Successivamente hanno visitato il quarto piano, dedicato all’Alta quota, vette, ghiacciai, cambiamenti climatici, esploratori, alpinisti e la natura alle alte quote. Hanno poi proseguito l’itinerario al terzo piano, destinato alla Natura alpina nel quale hanno potuto affrontare temi quali fauna e flora alpina, adattamenti e strategie di sopravvivenza ed ecosistemi. Di particolare impatto per i ragazzi sono stati gli animali imbalsamati e il gioco della migrazione che ha permesso loro di vivere in prima persona le tappe di questo viaggio. Il percorso è poi continuato al secondo piano dove i ragazzi hanno avuto modo di esplorare la geologia alpina e dolomitica, i fenomeni geologici e tettonici, la storia mineraria, l’utilizzo delle risorse del sottosuolo, i rischi ambientali e geologici. Infine al primo piano, i ragazzi hanno affrontato un percorso dedicato alla preistoria alpina, partendo dallapresenza dell’uomo di Neanderthal sui massicci alpini meridionali sino alla introduzione dell’agrico
ltura e dell’allevamento.    IMG_4378

Nel pomeriggio i ragazzi hanno proseguito la gita visitando il centro storico della città di Trento.

In particolare hanno avuto modo di soffermarsi a visitare il duomo della città, la cattedrale di San Vigilio, lunga 72 metri e larga 24 di cui 12 occupano la navata maggiore.

Iniziato nel 1212 dall’architetto italo svizzero Adamo d’Arogno, per volere del vescovo Federico Vanga, il duomo di Trento venne finito dopo molte vicissitudini oltre un secolo dopo, nel 1321.

Qui nella cattedrale di San Vigilio vennero promulgati i decreti del Concilio di Trento (1545-1563)..

Al termine di questa visita nel centro di Trento, i ragazzi hanno continuato il loro viaggio raggiungendo in serata la cittadina di Spiazzi, facente parte del comune di Caprino Veronese, in provincia di Verona, nel Monte Baldo.

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Il giorno successivo, giovedì 4 Maggio, i ragazzi hanno visitato il santuario della Madonna della Corona.

Completamente incastonato nella roccia, questa struttura sembra quasi fluttuare nel vuoto, sulle pendici rocciose del Monte Baldo. I ragazzi hanno raggiunto questa magnifico santuario grazie al “Sentiero dei Pellegrini” (o sentiero della Speranza). Un itineriario tra i più belli sia per quanto riguarda gli aspetti paesaggistici e culturali e sia per quanto riguardo gli aspetti della fede. L’intero pellegrinaggio al santuario conta 1540 gradini e un dislivello di 1400 metri.

Nel pomeriggio la gita è continuata esplorando il territorio naturalistico offerto dalla magnifica località di Spiazzi. I ragazzi hanno avuto modo di camminare lungo sentieri all’interno di boschi e di visitare un allevamento di Alpaca.

Il terzo e ultimo giorno di gita, venerdì 5 Maggio, i ragazzi hanno visitato la città di Verona.

La prima tappa della giornata è stata la visita della mostra pressi palazzo Forti dell’artista Toulouse-Lautrec, l’aristocratico bohémien considerato il più grande creatore di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo.

IMG_4384I ragazzi seguendo il percorso espositivo hanno potuto verificare ed apprezzare l’arte eccentrica e la ricercata poetica anticonformista e provocatoria – tra le più innovative tra Ottocento e Novecento – di uno degli artisti oggi più apprezzati e ammirati; un’anima da “artista tormentato” fin dall’infanzia e non adeguatamente “riconosciuto”, seppur pervaso da un fortissimo slancio ottimista e dalla consapevolezza della bellezza della vita. Una bellezza semplice, dai contorni volutamente sfumati e da vivere in momenti dissoluti, dai colori forti e spregiudicati e priva di abbellimenti, nei disegni come nelle tinte. Nessuno, dopo di lui, è stato in grado di rendere così “perfetto” il volto dell’imperfezione. È questo il suo stile. I ragazzi hanno ammirato le principali opere dell’artista, numerose litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec.

Nel pomeriggio i ragazzi hanno visitato la casa di Giulietta, un severo edificio medioevale di impianto duecentesco, la cui facciata in mattoni a vista è ingentilita da eleganti finestre trilobate. Nella parte frontale spicca il famoso balcone da cui secondo la tradizione giulietta si affacciava per parlare con il suo Romeo. All’interno dell’abitazione i ragazzi hanno potuto osservare una verosimile ricostruzione delle tipiche dimore signorili venete del XIV secolo.                        IMG_4379

Infine come ultima tappa della giornata e come degna conclusione del viaggio di istruzione, i ragazzi hanno visitato la celebre Arena di Verona, anfiteatro romano che caratterizzò l’architettura ludica romana. Ad oggi tale struttura risulta essere l’anfiteatro antico con il miglior grado di conservazione, grazie ai sistematici restauri realizzati fin dal ‘600. D’estate ospita il celebre festival lirico al quale fanno tappa molti cantanti e musicisti internazionali.