USCITA DIDATTICA – “Per le vie del centro storico di Padova”

Unknown Gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado hanno approfittato di una bellissima giornata di primavera per visitare la città in cui studiano, della quale molti di loro non avevano mai visto il centro con le sue piazze e la sua storia.

Si è partiti dai pressi della scuola con il tram e si è arrivati in Piazza Cavour, dove gli studenti hanno subito riconosciuto la statua di Camillo Benso, conte di Cavour. Vicino alla piazza sorge il celebre Caffè senza porte, il Pedrocchi: qui gli studenti hanno visitato le tre sale al piano terra ammirandone la bellezza monumentale.

Percorrendo via VIII febbraio, gli alunni hanno potuto vedere il Palazzo Moroni, sede del comune di Padova e il Palazzo Bo, sede rinomata dell’Ateneo patavino.

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Arrivati nel pieno centro della città, costituito dalle piazze delle Erbe e dei Frutti, l’insegnante ha spiegato loro il significato del “Canton delle Busie” e il volto della corda. Da questa piazza, si è entrati nel Palazzo della Ragione, dove i ragazzi sono stati attratti dall’imponenza del cavallo, opus Donatelli e dalla descrizione dei segni zodiacali affrescati intorno alle pareti della sala. Giunti in Piazza dei Signori si è passati ad ammirare l’Orologio del Dondi, la colonna Marciana e Piazza Capitaniato. Qui i ragazzi si sono ristorati con del buon gelato.

Attraversando il portico si è arrivati al Duomo: dedicato a Santa Maria Assunta, conserva preziose opere d’arte e all’interno di un’urna di cristallo, il corpo di San Gregorio Barbarigo, vescovo di Padova del Seicento. Non è mancata la visita alla cripta del medesimo, in cui è possibile ammirare l’altare di San Daniele.

Proseguendo per il ghetto, si è giunti in via Roma e poi, da corso Umberto I, si è arrivati in Prato della Valle, la piazza dall’isola verde centrale e circondata da bellissime statue di celebri personaggi.

Per ultimo, non d’importanza, gli studenti hanno ammirato la Basilica del Santo e sul sagrato della stessa, la statua equestre di Erasmo da Narni, detto il Gattamelata.

Stanchi per la lunga passeggiata, ma entusiasti, si è tornati a scuola, pronti a scrivere un resoconto di una bellissima visita.