Al fine di promuovere il magnifico sapere della civiltà cinese, di avvicinare cinesi e italiani alla lingua cinese e renderli più familiari alla cultura classica, ma allo stesso tempo con l’intento di creare una nuova e armoniosa linea di pensiero all’interno della scuola, per arricchire l’atmosfera di studio e per migliorare il livello di lettura del cinese mandarino tra gli studenti, la Scuola Internazionale Italo Cinese in collaborazione con l’Associazione Drago D’oro ha programmato per la mattinata del 25 luglio 2014 una competizione di lettura in cinese aperta a tutti gli studenti. In tutto vi hanno preso parte 41 ragazzi.
Prima dell’inizio della gara, tutti si sono alzati in piedi e hanno cantato gli inni nazionali di Italia e Cina. Dopodiché, la dott.ssa Li Xuemei preside della scuola ha tenuto un breve discorso pieno di calore ed entusiasmo. La dott.sa Li ha innanzitutto lodato il duro lavoro degli insegnanti, dicendo: “Questa competizione rende l’esperienza estiva dei nostri ragazzi intensa e vivace, voglio ringraziare il vostro lavoro e il vostro impegno che hanno permesso lo svolgimento di questa mattinata…”. Subito dopo, la preside ha incoraggiato i giovani concorrenti cercando di incitare il loro umore, rassicurandoli di gareggiare con serenità e alle sue parole “Che la gara abbia inizio, che vinca il migliore!” la sfida è cominciata.I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi secondo l’età, e sono inoltre stati stabiliti tre diversi temi: “Le quattro stagioni” (livello base), “L’amore” (livello intermedio), “La speranza” (livello avanzato).
Alcuni si sono esibiti nella lettura in prosa, altri in fiabe e altri ancora in poesie per bambini.
Ogni studente ha mostrato con una voce ed un’espressione decise i frutti della propria lettura. Ognuno di quei caratteri, ognuno di quei suoni conteneva una cadenza a volte profonda a volte morbida, a volte acuta a volte dolce. I concorrenti, attraverso il loro linguaggio artistico e un marcato senso del ritmo, hanno manifestato ciò che il testo ha trasmesso loro e allo stesso tempo sono riusciti a esternare le loro emozioni.Una volta esibiti tutti i gruppi, i concorrenti sono saliti sul palco e hanno ricevuto i sinceri e
affezionati commenti dei giudici: i ragazzi hanno ascoltato con interesse i punti di forza e le debolezze che ogni insegnante riconosceva nelle loro performance. Passata questa tesa e accanita rivalità, sono stati proclamati per ogni squadra i vincitori del primo, secondo e terzo premio. Ma ciò che vale la pena di ricordare è che, dal momento che gli studenti meritevoli erano tantissimi, i giudici hanno ritenuto opportuno dare un premio di incoraggiamento, per ricompensare coloro che hanno valorosamente fatto un passo avanti nello studio del cinese e quelli che, coraggiosi, sono saliti sul palco.Questo evento ha dato la possibilità ai partecipanti di assaporare il fascino della scrittura cinese, di sperimentare un po’ di sana agitazione, e ha suscitato nei ragazzi cinesi l’amore per l’incantevole cultura della loro patria. La sfida è proseguita in un’atmosfera ordinata per due ore, i concorrenti hanno
ricevuto moltissimi applausi, e tanti studenti e insegnanti non hanno potuto fare a meno di scattare fotografie per immortalare i vari momenti. La preside Li Xuemei ha dipinto magnificamente questa competizione nel suo discorso, dicendo che la perfezione dell’evento è stata raggiunta grazie alla presenza di numerosi insegnanti e genitori, e per merito della guida paziente e dei preziosi pareri dei giudici … I giovani cinesi che ora abitano in Italia, grazie a questa forte e salda presenza, a queste mani tese verso di loro, riusciranno in pochi anni a percorrere la strada della cultura cinese, ereditandone per sempre l’incommensurabile patrimonio.