GLI ARTISTI DELL’ASSOCIAZIONE “GIOVANE CINA” PROMUOVONO L’ARTE E LA CULTURA CINESE NELLA NOSTRA SCUOLA

Il pomeriggio del 12 ottobre, i giovanissimi artisti dell’Associazione “Giovane Cina” hanno offerto alla SIIC uno spettacolo originale, raffinato e coinvolgente sulle tradizionali forme d’arte cinesi.

Alla fine della performance hanno portato gli alunni in classe e hanno spiegato loro la tecnica del taglio della carta cinese, intensificando così lo scambio e l’interazione tra artisti e studenti.

La “Giovane Cina” è un’associazione creata e composta da artisti cinesi espatriati in Italia, con l’obiettivo di diffondere e divulgare la cultura e l’arte tradizionale cinesi.

Ufficialmente fondata nel 2014 nella “capitale del marmo” Carrara, dopo aver partecipato al Festival Orientale di Carrara, è stata ospite nel padiglione cinese del Festival dell’Oriente alla Fiera di Padova, esibendosi diverse volte sul palco principale e riscontrando un grande apprezzamento da parte del pubblico.

La nostra scuola ha voluto che questa Associazione venisse personalmente a farci visita affinché i nostri studenti potessero comprendere meglio e più da vicino la loro cultura d’origine.

L’esibizione è stata diretta dalla Presidente dell’Associazione la sig.na Hu Huiming, che ha aperto lo spettacolo con le dolci e melodiose note del classico brano “Hong Yanjie”; a seguire la leggera danza di Cao Qianwen e Yao Yuwen in “Jing Hong Wu”, che sono riuscite a condurre il nostro pensiero fino all’antica Dinastia Tang, e con i loro tipici abiti cinesi hanno riempito il palco di luce.

E’ stato poi il turno dell’esibizione Kung Fu nello stile del Ventaglio, originario delle montagne dello Wudang, che grazie alla mescolanza di forza e delicatezza e al suo ritmo vivace, ha ottenuto numerosi e caldi applausi.

Per ultima il taglio della carta, creando senza alcuna paura bellissimi ritagli che sono stati appesi poi alle finestre delle aule, con il desiderio che i nostri alunni possano continuare ad accrescere questa loro abilità.

Dopo lo spettacolo i ragazzi sono stati divisi in tre gruppi e portati in aula, dove hanno studiato il ritaglio della carta, gli origami e l’arte della stoffa.

Tra il gruppo degli origami c’era anche qualche italiano attratto dall’evento che aveva portato i propri figli a parteciparvi. Sotto la guida esperta degli insegnanti, i bambini hanno completato i loro bellissimi origami e vi hanno scritto sopra il nome dei genitori, per poterli portare in dono a casa, come dimostrazione del loro amore.

Nell’aula dell’arte della stoffa, i ragazzi hanno imparato ad esempio come cucire un bottone su un panno e, secondo la propria creatività e manualità, hanno realizzato dei piccoli lavoretti con diversi temi: c’è stato chi ha scelto il Natale, chi una spiaggia, chi il cielo stellato.

Quelli che hanno potuto imparare l’arte del ritaglio della carta si sono avvicinati di più allo spirito cinese e non pochi hanno dimostrato una grande abilità.

Prima di venire nella nostra scuola, l’Associazione la “Giovane Cina” era stata alla scuola del Centro Ingrosso Cina per un’altra attività di scambio, tra cui calligrafia, pittura e ritaglio della carta.

Il maestro Hao Jia, specializzato nella tecnica della pittura ad acqua, si è cimentato con l’occasione in alcuni esempi di ritrattistica e di pittura di paesaggio: i suoi schizzi piano piano prendevano vita … ha incantato tutti i ragazzi presenti.

 

Vi era poi la profonda conoscitrice di pittura cinese la prof.ssa Ruan Xueying, molto brava anche nella calligrafia, che ha scelto dei caratteri per principianti per mostrare e spiegare l’animo e la predisposizione per quest’arte, permettendo ai ragazzi di esercitarsi avvicinandosi al temperamento dei letterati e assaporando il fascino della cultura cinese.

Quest’attività di scambio e promozione si è quindi conclusa in un atmosfera di studio e di cultura.

La cultura e l’arte tradizionali cinesi devono essere trasmesse e sviluppate sin da giovani, sin da quando si è studenti, cosicché non solo l’arte del popolo cinese possa rinvigorirsi e rinascere, ma che si possa accelerare lo scambio e la fusione della cultura italiana e cinese.